“Le proposte di eutanasia neonatale e di sospensione delle cure ai neonati prematuri colpiscono la coscienza di tutti gli italiani e di tutti gli operatori della salute, che respingono questi tentativi di far passare come ‘compassionevoli’ dei comportamenti dettati fondamentalmente da una fobia verso la disabilità”. A prendere posizione sulla delicata questione dell’interruzione delle terapie per i bambini che nascono in condizioni di grande difficoltà è il consigliere nazionale di Scienza & Vita Carlo Valerio Bellieni, dirigente di Neonatologia presso l’azienda Ospedaliera universitaria di Siena. Lo specialista parteciperà oggi all’incontro che l’associazione locale Scienza & Vita della sua città ha organizzato nell’ambito della campagna “Né accanimento, né eutanasia” (ore 21, presso il Chiostro del Carmine, sala “Il Coro”, piazza del Carmine). Nel corso della serata sarà presentato il volume “La morte dell’eutanasia. I medici difendono la vita” (Società editrice fiorentina), curato dallo stesso Bellieni e dallo specialista di cure palliative Marco Maltoni. Oltre a quest’ultimo, interverranno la poetessa senese Maria Teresa Santalucia Scibona e il presidente del gruppo locale, Paolo Delprato. Nella pubblicazione dieci neonatologi prendono fermamente posizione contro l’eutanasia neonatale.
“Anche nel marzo del 2006 oltre 300 neonatologi, pediatri e ostetrici italiani – prosegue il consigliere di Scienza & Vita – si sono espressi contro queste pratiche, cui ribadiamo anche noi la nostra assoluta opposizione: primo, perché nella maggioranza dei casi si tratta di sospendere le cure a neonati non morenti, ma che non si è neanche sicuri che avranno gravi disabilità; secondo, perché alla disabilità non si risponde con la morte, ma con la solidarietà e le cure; terzo perché il dolore dei bambini non è un ragionevole motivo di inaccettabilità della vita, dato che può e deve essere curato”. Dall’associazione Scienza & Vita, dunque, viene la richiesta di un impegno da parte di tutta la società, per uscire dalla fobia verso la disabilità e impegnarsi per la cura del dolore e il sostegno alle famiglie con problemi di tal genere. “Il tema dei prematuri sarà trattato il 7 dicembre a Bologna nel convegno ‘Decidere in neonatologia’, organizzato dal Dipartimento di Pediatria dell’Università di Bologna, dai medici cattolici e da Medicina e persona”, ricorda Bellieni, che è tra gli organizzatori del simposio. La settimana “Né accanimento, né eutanasia”, che oggi vede altri incontri a Roma e Palermo, si chiuderà domani con un convegno nella Capitale (cinema Capranichetta, ore 9,30).
COMUNICATO STAMPA N. 7 del 4/12/2006 Campagna “Né accanimento né eutanasia”
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