Il 14 marzo prossimo, alle ore 17.30, presso la Sala S. Galgano del complesso del Santa Maria della Scala, l’Associazione Scienza & Vita Siena presenta alla cittadinanza un nuovo incontro di bioetica, dal titolo “Diagnosi prenatale, verso un consumismo della maternità?” con la presenza di una coppia inedita di relatrici. Parleranno infatti Alessandra Di Pietro, giornalista e saggista, proveniente dal mondo del femminismo di sinistra, e Claudia Navarini, bioeticista di matrice cattolica. Due donne, dunque, che da posizioni diverse cercheranno di mostrare l’affascinante insidia del "figlio perfetto", che cela invece la perdita definitiva del "mistero" della gravidanza, trasforma il corpo della donna in laboratorio permanente, viola l’intimità e la dignità del nascituro e porta inevitabilmente alla selezione genetica e al "filtro" di tutto ciò che è o può essere difettoso. Un innovativo modo di presentare un tema a noi caro, facendo parlare due persone con storie e culture di provenienza molto diverse e sarà molto interessante, al di là dei contenuti delle 2 relazioni, vedere come può esistere un terreno comune in cui far dialogare laici e cattolici ad una sola voce. Per i particolari contenuti, l’incontro ben si presta sia a chi vuole approfondire la tematica per interesse professionale, sia a chi svolge attività di educatore o animatore di gruppi giovanili e familiari, sia infine a tutte le persone che vogliono saperne di più per sé e per la propria famiglia. Moderatore sarà il dottor. Carlo Bellieni, neonatologo presso l’Ospedale di Siena e membro della Pontifica accademia per la Vita.