Oggi la vita umana è in pericolo perché è sempre più difficile limitare gli interventi delle tecnoscienze da un lato, e affrontare il costo dell’assistenza pubblica dall’altro. Questi pericoli nascono da una concezione dell’identità umana impoverita, dedotta da una forma superficiale di evoluzionismo, per cui non c’è salto di continuità fra gli animali e gli uomini. Per cui gli esseri umani non sono tutti speciali perché creati a immagine di Dio.
E da una diffusa utopia che promette felicità se si eliminano il male e la sofferenza eliminando i malati e i sofferenti. La nascita e la morte – cioè l’embrione e il malato grave – sono i momenti in cui il rispetto della vita oggi è in maggiore pericolo, in cui i deboli godono di minore protezione.
“Cosa vuol dire oggi difendere la vita?”
Dal 19/02/2009
al 19/02/2009
Dalle 18:15
alle 20:00
Città Trieste
Luogo Sala Oceania Palazzo dei Congressi “Stazione Marittima”
Relatori Prof. Lucetta SCARAFFIA
Professore di Storia Contemporanea
Dipartimento di Studi Storici
Università di Roma La Sapienza
Collaborazione “Associazione Medici Cattolici Italiani”, “Medicina e Persona”, Centro Universitario Etica e Scienza "Vittorio Longo", "U.C.I.I.M.", "Federvita F.V.G.".
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