Le Acli di Paola si mobilitano sulla vita / Liberi per Vivere

Dal 27/05/2009
al 27/05/2009
Dalle 00:00
Città Paola (Cs)
Luogo -
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    In questo momento difficile della nostra società le ACLI della Città sentono la necessità di ritornare allo spirito che animò la campagna a difesa della Legge 40 nel Referendum del 2005.
    Come allora, ci viene chiesto di rispondere positivamente all’appello per la vita umana,che oggi viene messo in discussione fino dentro le aule parlamentari.
    Occorre perciò una mobilitazione generale dei cittadini ed un risvegliare le coscienze, affinché si facciano interpreti e promotori di una autentica cultura della vita.
    Il motivo dominante sarà la vicinanza a chi soffre: sempre ed anche nelle situazioni più estreme. Uno sguardo può vincere la solitudine:questo è il messaggio chiave che ci richiama alla necessità di relazioni vitali, in grado di accompagnare il malato durante le malattie, cercando ragioni di speranza anche dove è più difficile. Riguardo a questo, così come ci viene indicato dal Manifesto “Liberi per vivere”, presentato da noi il 20 marzo u.s., con convinzione diciamo sì alla vita, sì all’assistenza e sì alla medicina palliativa. Noi vogliamo che la comunità cristiana sappia mettere al centro la persona, a maggior ragione quando vive stati di abbandono ed isolamento. Dobbiamo dimostrare una testimonianza amichevole, una vicinanza senza se e senza ma, di un bene silenzioso che spesso non fa notizia.
    Noi delle ACLI, in sintonia con il consenso dato ed avviato dalle ACLI nazionali, porteremo avanti un piano di informazione prima e di formazione poi che vuole tradurre in fatti concreti, con incontri, dibattiti e divulgazione, il lavoro di riflessione culturale portato avanti da circa 20 giorni dal nostro Circolo, proseguendo l’opera di sottoscrizione avviato dalle 43 associazioni che hanno aderito al Manifesto dei valori “Liberi per vivere” per una riflessione alta sulla cultura della vita.
    A nostro avviso c’è bisogno di un atto di responsabilità da parte di tutti, ciascuno con le proprie reti ed i propri contatti.
    Noi, attenti come sempre alle problematiche sociali, siamo chiamati ed esortati alla mobilitazione in difesa della vita.
    Non commettiamo l’errore di pensare di scaricare su altri le responsabilità del vuoto legislativo attuale sul fine vita. A nostro parere è iniziata una lunga marcia, per far scoprire a tutti il valore della vita e della sofferenza.
    La sfida della nostra realtà è già iniziata; noi parleremo a tutti con il linguaggio più semplice e diretto, della testimonianza concreta, quello di chi accompagna i valori alle scelte.

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