Il rispetto di ogni esistenza, dal suo nascere fino al naturale tramonto, non può essere considerato solo frutto dell’amore della Chiesa (da sempre contraria a ogni forma di lesione o soppressione delle espressioni più deboli della vita umana), ma anche dell’ intelligenza e della libertà dell’uomo. Per questo appare oggi particolarmente urgente aprire un dibattito e una riflessione basati su posizioni razionalmente ed eticamente fondate, capaci di superare le varie appartenenze ideali o religiose.
Per ribadire tale convinzione si svolgerà martedì 19 maggio a Potenza, presso il Cineteatro Don Bosco con inizio alle 17,30, un convegno in materia di bioetica dal titolo LIBERI PER LA VITA: la tutela della persona fino alla fine.
La manifestazione è organizzata dalla Commissione Regionale del Laicato, istituita presso la Conferenza Episcopale di Basilicata per dare voce alla unità dei molteplici organismi cattolici intorno ai temi più importanti della vita della chiesa e della società di Basilicata, e dal Centro di Bioetica Lucano espressamente sorto per la ricerca e la formazione delle coscienze riguardo alla dignità della vita umana.
I lavori saranno aperti da mons. Vincenzo Orofino – Vescovo di Tricarico, delegato della Conferenza Episcopale di Basilicata per la Pastorale della Salute, e saranno coordinati dal prof. Rocco Gentile – segretario del Centro di Bioetica Lucano.
Sono previsti gli interventi del prof. Dario Sacchini – docente presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma (Il rapporto medico-paziente tra “scienza e coscienza” e autodeterminazione), del prof. Claudio Sartea – docente presso l’Università di Tor Vergata a Roma (Dichiarazione Anticipata di Trattamento: punti fermi e questioni aperte) e dell’arch. Giancarlo Grano – responsabile della Commissione Regionale del Laicato di Basilicata (Come diffondere coscienza critica sui grandi temi del vivere e del morire).
Le conclusioni saranno affidate a mons. Agostino Superbo (Arcivescovo di Potenza e Vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana).
Con questo appuntamento si aprirà un ciclo di tre incontri, promossi dalla stessa Commissione Regionale del Laicato, tesi a offrire criteri di orientamento e proposte di impegno sulle questioni che più profondamente interpellano oggi la coscienza dei credenti e degli uomini di buona volontà: dall’emergenza “antropologica” (oggetto appunto del primo incontro), all’ emergenza “educativa”, fino a quella “sociale”.