1978-2008: trent’anni di Servizio alla Vita

Dal 03/02/2008
al 03/02/2008
Dalle 15:30
alle 18:30
Città Ferrara
Luogo Sala Estense, piazza Municipale
Relatori prof.Assuntina Morresi, dott. Renzo Puccetti, intervistati da Chiara Mantovani
Collaborazione Scienza e Vita Ferrara, Associazione Medici Cattolici, Medicina e Persona
Telefono 338-2137177
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A trent’anni dalla legalizzazione dell’aborto in Italia, una associazione di volontariato onlus, il SAV, racconta la sua esperienza di aiuto alle mamme in difficoltà. La vita umana e la sua preziosità erano al centro dell’interesse e della cura di ogni persona di buona volontà da sempre, ancor prima della legge 194/78. Ma da quella data, in Italia, per dirla con Giovanni Paolo II, il delitto cambiò il suo nome in diritto. Come era stata pubblica, ufficiale e stabilita per legge la possibilità lecita di abortire, così occorreva che divenisse pubblica, ufficiale e organizzata la volontà di aiutare a non abortire. Quel che prima era stato sottinteso, svolto nella normale pratica di quella carità che aveva costruito — letteralmente!— la civiltà cristiana, occorreva che venisse in piena luce. Così nacquero in tutta Italia le associazioni di aiuto, assistenza, servizio alla Vita. E fin da subito fu ben evidenziato che l’intento era di aiutare, non di condannare: nessuna condanna a morte per i bambini, nessuna condanna per le donne in difficoltà. Ma che il giudizio sulla profonda ingiustizia dell’aborto non si possa annullare o tacere è stata, e sempre sarà, la condizione necessaria per cercare con onestà un rimedio al dramma dell’aborto. Altrimenti, che senso avrebbe lavorare e impegnarsi per evitare una cosa giusta? Ecco il Convegno: analisi dei fatti e proposte operative per rendere sempre più efficace la protezione della maternità e della vita umana.

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